Per aumentare il fatturato di un’azienda puntando all’export, è imprescindibile una gestione efficiente ed efficace della logistica del prodotto che si vuole vendere. I potenziali clienti è probabile stiano già importando un prodotto analogo sostitutivo di quello che si vuole proporre loro, quindi per risultare attrattivi l’offerta dovrà essere composta da un buon prodotto abbinato ad un buon servizio. La logistica è una variabile fondamentale del servizio. Tale tema è tanto più significativo quanto più il cliente/mercato risulta service oriented e non price sensitive.
Gli aspetti da studiare per gestire al meglio la logistica internazionale sono:
In ciascuna offerta commerciale ben fatta deve essere indicato l’INCOTERMS che si intende utilizzare per gestire la spedizione che determinerà , oltre alla ripartizione dei costi, anche il passaggio di proprietà e di responsabilità del bene.
La resa più cautelativa (e forse meno indicata se si vuole fare della logistica un’arma per risultare attrattivi verso i potenziali clienti) è EX-WORKS, comunemente detta franco fabbrica. Tramite questa resa, il fornitore scarica tutta la responsabilità e i costi di spedizione sul cliente dal momento in cui il materiale viene prelevato dallo stabilimento.
In alternativa, vi sono rese che prevedono che il materiale arrivi presso un punto di raccolta o presso la sede/magazzino del cliente stesso; tra queste FOB, DAP, DDU, CPT, o CIP. In questi casi, infatti, la responsabilità del trasporto (costo e responsabilità in caso di danni alla merce) si trasferisce fino ad un punto stabilito ed indicato in fattura.
Qualunque sia la scelta che si farà , è importante avere chiara la situazione di mercato ed offrire al cliente una soluzione che sia per lui vantaggiosa, dato che sul mercato globale il prodotto, da solo,  non basta più per orientare la scelta tra tanti concorrenti.
 La nostra collaborazione mira ad ottimizzare i metodi ed i criteri da porre in atto per il raggiungimento del risultato migliore ed efficace.
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